Ristorante non emette scontrini: chiusa attività in Val d'Elsa

Era la quarta sanzione in cinque anni.

Ristorante non emette scontrini: chiusa attività in Val d'Elsa
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Ristorante non emette scontrini. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena stanno proseguendo la propria serrata azione di controllo economico sull’intera Provincia.

Ristorante non emette scontrini e viene chiuso dalla Finanza

In tale contesto sono stati effettuati molteplici interventi in materia di scontrini e ricevute fiscali, che hanno riguardato un’ampia e diversificata platea di esercizi commerciali, stabili od ambulanti, con una capillare copertura del territorio, dai centri più grandi alle realtà più piccole. Tutte comunque accomunate dalla forte attrazione turistica e dalla presenza ancora massiccia di stranieri. Tra le numerose contestazioni comminate per mancata emissione di scontrini e ricevute, la più grave di questi giorni è a carico di un soggetto della Val d’Elsa, operante nel settore della ristorazione, nei cui confronti è scattata la sanzione amministrativa accessoria di chiusura dell’attività.

La quarta sanzione in cinque anni

Nei confronti del soggetto, infatti, nei giorni scorsi è stata contestata la quarta sanzione in un quinquennio per mancata emissione del documento fiscale a fronte di prestazioni rese. Le Fiamme Gialle senesi all’esito del controllo hanno riscontrato dalle risultanze nelle banche dati che il nominativo risultava aver ricevuto già altre tre distinte violazioni, dal 2015. Ne è scaturita la conseguente segnalazione all’Agenzia delle Entrate competente per l’emissione del previsto decreto di chiusura, subito emesso e già reso operativo.

Illecito fiscale e alterazione delle regole del mercato

Gli effetti distorsivi causati da tali forme di illecito fiscale alterano le regole del mercato creando un indebito vantaggio competitivo per i commercianti non in regola, in danno di quelli onesti. Peraltro, l’evasione fiscale produce effetti negativi per l’intera economia, pregiudicando le risorse economiche dello Stato ed accrescendo il carico fiscale per i contribuenti che operano nel rispetto della legalità.
Tali tipologie di controlli proseguiranno in maniera incessante anche nei prossimi giorni, a testimonianza ancora una volta dell’attenzione posta dalla Guardia di Finanza su tutto il territorio di competenza, a tutela delle aziende incorrotte e della libera e leale concorrenza nel mercato.

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