Oggi, 21 novembre, Radicondoli, in provincia di Siena, festeggia due centenari: Pompeo Fontani, che compie 100 anni, e Teresa De Luca, le cui storie si intrecciano in un secolo di vita. Entrambi sono stati premiati dal Comune, in un momento di riconoscimento e gratitudine.
Pompeo Fontani, conosciuto affettuosamente come Mario, è entrato nelle stanze del Comune in totale autonomia, accolto calorosamente dall’amministrazione e dai cittadini. Questo gesto, semplice ma significativo, celebra non solo un compleanno, ma un patrimonio di esperienze e memorie.
Il compleanno di Pompeo, noto come Mario
Pompeo, noto nel paese come Mario, rappresenta una tradizione culturale che risale alla prima metà del Novecento, quando i nomi ufficiali spesso non corrispondevano a quelli utilizzati nella vita quotidiana. Il sindaco Francesco Guarguaglini ha sottolineato questo aspetto durante la consegna della targa celebrativa:
“Il suo nome ufficiale è Pompeo e abbiamo scelto di riportarlo così, perché racconta un pezzo della storia di questo territorio. Omaggiarlo è stato un vero onore, un saluto a nome di tutta Radicondoli, della comunità a cui appartiene lui e la sua famiglia”.
Un abbraccio e una stretta di mano hanno simboleggiato gli auguri di un intero paese, che riconosce in Mario-Pompeo un testimone di un’epoca passata, ancora presente nel presente.
Teresa, partigiana e simbolo di resistenza
Accanto a Pompeo c’era Teresa De Luca, originaria di Formeniga, nel Vittoriese, ma profondamente legata a Radicondoli. Nata nel 1925, ha vissuto un’infanzia segnata dalla guerra, diventando partigiana e sarta per i combattenti della Resistenza. La sua storia è portatrice della memoria collettiva di un intero Paese.
A luglio ha festeggiato il suo centesimo compleanno, ricevendo la cittadinanza onoraria dal suo comune d’origine. A Radicondoli, ha accolto con un sorriso l’omaggio della comunità.
“La qualità della vita che abbiamo qui ci racconta che arrivare a 100 anni in buona salute non è impossibile – ha dichiarato il sindaco Guarguaglini –. Teresa e Pompeo ne sono la prova. Salutarli, stringere la loro mano, scattare una foto da regalare alle loro famiglie e alla nostra comunità è stato un momento che porteremo nel cuore”.
Un incontro di vite, una celebrazione collettiva
Il momento di celebrazione di Pompeo e Teresa è diventato un rito collettivo, non formalmente strutturato, ma carico di affetto e riconoscenza. Due persone che hanno vissuto guerre e profondi cambiamenti sociali, oggi continuano a camminare con fierezza in un paese che li accoglie come custodi silenziosi di un secolo di storia.
Radicondoli ha unito i suoi cittadini in questa celebrazione, riconoscendo il valore di chi, dopo cento anni, continua a sorridere alla vita.